Riserve nucleari, in Russia il primo deposito di scorte mondiali

Foto di wikipedia.org

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In Russia è stata creata una riserva di 120 tonnellate di uranio, destinato all'uso nelle centrali elettronucleari. Le scorte di carburante nucleare, concentrate nei depositi dell'impianto per l'arricchimento dell'uranio di Angarsk, sono in grado di garantire il funzionamento delle centrali elettriche di quei Paesi che non sono in possesso delle tecnologie necessarie per l'arricchimento dell'uranio.

La Russia ha portato a termine la creazione di una riserva di carburante nucleare di garanzia nel sito del Centro internazionale per l'arricchimento dell'uranio (Iuec, International Uranium Enrichment Center) sotto l'egida dell'Aiea, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, come ha fatto sapere “Interfax” secondo un comunicato della società statale “Rosatom”.

Questa riserva è la prima nel suo genere non solo in Russia, ma nel mondo intero. Per crearla, sono state utilizzate 120 tonnellate di esafluoruro di uranio a basso arricchimento, portato a livelli che variano dal 2% fino al 4,95% secondo l'isotopo di uranio-235. Circa un terzo della riserva è costituita da uranio arricchito al 4,95%.

Secondo il comunicato divulgato da Rosatom, il volume della riserva può garantire la produzione di carburante nucleare sufficiente per due carichi completi di un reattore nucleare ad acqua leggera di 1000 MW di potenza.

La riserva di garanzia è stata stoccata nel deposito della Iuec, presso l'impianto di arricchimento di Angarsk. Lo scopo della riserva è quello di fornire l'accesso ai servizi di arricchimento dell'uranio per produrre carburante nucleare a tutti gli Stati che volessero sviluppare il proprio settore energetico nucleare.

“La creazione di una riserva di garanzia di carburante nucleare è un'iniziativa del nostro Paese”

Il centro Iuec e la riserva di garanzia sono due iniziative della Federazione Russa, volte alla creazione di un'infrastruttura globale per l'energia nucleare, conforme alle politiche di non proliferazione delle armi atomiche. La Rosatom e l'Aiea hanno firmato un accordo nel marzo del 2010 per la creazione della riserva di garanzia. Il finanziamento del progetto è totalmente a carico della Russia.

“La creazione di una riserva di garanzia di carburante nucleare è un'iniziativa del nostro Paese – fanno sapere dalla Rosatom -. Il suo scopo principale è quello di eliminare le preoccupazioni di quei Paesi che vorrebbero costruire centrali atomiche, ma non hanno le tecnologie per arricchire l'uranio”.

Ricordiamo che per trasformare l'uranio in carburante nucleare è necessario arricchirlo. Tale procedimento viene realizzato in speciali cascate di centrifuga. Il problema è che, con la stessa apparecchiatura, si può arricchire l'uranio per diversi scopi. Per utilizzare l'uranio a fini energetici pacifici è sufficiente arricchirlo al 4% e meno, per l'utilizzo a scopi bellici bisogna portarlo fino al 20%.Per tenere sotto controllo la diffusione degli armamenti atomici, la Russia e altri Paesi sviluppati vogliono offrire ai governi degli altri Stati il servizio di arricchimento dell'uranio a livelli sufficienti per l'uso pacifico.

I Paesi in via di sviluppo hanno contestato l'iniziativa perché metterebbe i loro programmi di sviluppo atomico a fini pacifici in balia delle congiunture politiche e della volontà di un numero limitato di Paesi in possesso della tecnologia per l'arricchimento dell'uranio. In questo modo, se un Paese in via di sviluppo dovesse vedere rifiutata la propria richiesta di arricchimento del carburante si troverebbe costretto a bloccare il funzionamento della propria centrale atomica.

In risposta a tale obiezione la Russia ha proposto la creazione di una riserva garantita di carburante nucleare che può essere ceduto, a condizioni di mercato, a qualsiasi Paese che abbia ricevuto un rifiuto da parte delle potenze atomiche. Per acquisire il carburante, basterà rivolgersi all'Aiea, madrina del progetto.

Secondo le parole del nostro interlocutore alla Rosatom, la custodia del carburante di scorta non porterà alla società grosse perdite in termini economici. “L'impianto di arricchimento di Angarsk ha depositi a sufficienza”, ha spiegato l'esperto.

A parte gli introiti provenienti dalla vendita di carburante a prezzi di mercato, la Rosatom avrà un guadagno notevole in termini di immagine. “Di fatto la società statale sarà il garante dell'accesso all'energia atomica con fini pacifici a livello mondiale”, ha affermato la fonte della Rosatom.

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